Estate, vacanze. Quella bella pubblicità del gelato piena di ragazzotti che si divertono al mare, istantanee della vacanza ideale mentre si pappano un cono.
Per chi le ha fatte, per chi le farà, ma soprattutto per chi questa volta passerà: una piccola raccolta di brani evocativi, per farvi assaporare quegli aromi, quei profumi che conosciamo molto bene. Rigorosamente contro tormentoni e quelle cose li che vanno tanto adesso, tipo quello schifo della Tatangelo.
Campeggio, residence, hotel: quale che sia la vostra soluzioni preferita ricordatevi di lasciare tutto a casa. Staccate tutto, mollate gli ormeggi: basta così poco. Chiudete gli occhi e non ascoltate nient’altro che il vostro respiro. Ah, un’ultima cosa: non dimenticate mai di portare qualcosa con voi sulla via di casa. Magari una bella storia da raccontare.
BAGAGLI
Concitazione, poco tempo a disposizione. Il partner che chiede a che punto sei, tu che tenti, invano di tranquillizzarlo/a. Sei in alto mare, tipico di te. Una vita fatta di scadenze e orari conduce necessariamente al ritardo cronico. Non perdere tempo e caccia tutto dentro quel borsone, sempre lo stesso, che faticherai a chiudere. Non badare a quel pensiero, l’assillo costante: se dimenticherai qualcosa saprai arrangiarti. Goditi la trepidazione.
VIAGGIO
Uno dei momenti che preferisco. Domande, speranze e quel lento diradarsi delle nubi. Chissà cosa c’è oltre l’autostrada. Un foglio bianco e una penna in mano. Può essere qualsiasi cosa: serve soltanto una mano e qualche movimento deciso. Il programmato, l’inaspettato e l’atteso. Ora è il momento, comincia in questo istante.
La voce di Steve Perry percorre l’asfalto.
SOSTA
Una piccola pausa, giusto per sgranchirsi le gambe. I contorni della città si fanno sempre più eterei, l’aria stessa ha un sapore decisamente frizzantino. La stanchezza per la partenza intelligente non si sente nemmeno, chissene; oggi vale tutto. Mentre qualcuno si attarda al bagno salta fuori un pacco di biscotti al cioccolato, alla peggio un pallone. Poi pronti via.
ARRIVO
Non chiedetemi perché, ma penso che Fossati ci stia un sacco bene qui. Poi fate voi. Siamo arrivati, non sarebbe stata la stessa cosa senza la musica, quel mezzo di comunicazione universale che abbatte le frontiere e si spinge anche là dove l’uomo da solo non riesce ad arrivare. Eccoci qua.
SOLE e MARE
Il classico talmente classico che vabbè vuol dire vacanze e fin qui ci siamo. Meglio di tanti altri tormentoni estivi che lasciano il tempo che trovano. Un po’ di sana italianità.
LUI e LEI
Un punto fermo, finalmente; quando ci si guarda negli occhi e d’un tratto si realizza il perché di tutto questo. Un attimo che racchiude tutto l’interesse del mondo. Il momento in cui si rischia di annegare negli occhi del partner. Le parole non servono, non più. Occorre soltanto esserci, riunirsi in un solo corpo, in un unico spirito: una pulsione fatta di povertà e di espedienti, ambi valentemente manchevole ed abbondante al tempo stesso.
Un respiro all’unisono.
Tutto si ferma e tutto scorre.
Come funziona, lo sapete già.
NOTTE
Notte, notturno, romanticismo, dionisiaco, un profumo squisitamente esotico e non intrusivo. Orari dilatati, non c’è nessuna fretta, ci possiamo permettere di fare ogni cosa con calma; la vita è scandita unicamente dalla parabola del sole. Si cena sotto le stelle, gustando sapori differenti. Chi cucina lo fa con gioia, chi mangia è come se gustasse per la prima volta. Un assolo di chitarra, percussioni. Magari un falò. In perfetta comunione con la parte più intima dell’animo.
RITORNO
Non è mai la fine, non per sempre. Certe cose non cambiano mai, il cambiamento è una di queste. Una strada fatta di meraviglia e di desiderio. Con la certezza di tornare rigenerati.
DI NUOVO SULLA STRADA
Il viaggio di ritorno affrontiamolo con On the road again, versione cover dei Rockets. Straordinaria e futuristica. E che il domani sia lieve al solo pensiero dei momenti vissuti alla grande.
Godetevi l’ultimo brano della nostra playlist:
Perché nessuno possa mai dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
Sarà vero?
E intanto il tempo sfugge via.
Cercando disperatamente almeno un’ombra di presenza.
La strada ora ha posto solo per uno?
Chissà. Domande senza risposte e risposte senza domande.