Ti svegli una mattina tutto contento, fuori c’è pure il sole. Motivo in più per essere gioviale. Che avrai sognato poi? Non te lo ricordi, ma chissenefrega, oggi niente t’ammazza. Via, verso nuove e mirabolanti avventure!
Poi sussulti.
Senti una strana sensazione sulle gambe. C’è qualcosa che non va. Coperte attorcigliate? Questa volta no. E mentre ti chiedi cos’è che non va in cuor tuo sai che devi guardare. Sciogli l’arcano, squarcia il velo di Maya, insomma alza le coperte e vedi di spicciarti che qua la gente c’ha anche altro da fare.
TA-TA-TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN
No beh dai tranquillo, hai solo tranciato il coprimaterasso.
Ma come cavolo hai fatto? Realizzi che effettivamente aveva i suoi anni quindi vabbè dai, ha fato la sua bella vita e se n’è andato senza soffrire. A parte lo sbattone di doverne cercare uno nell’armadio e tu non vuoi aprire quella porta perché SAI come l’hai lasciato l’ultima volta che hai detto «Tanto metto a posto dopo». Ma dopo quando? Chiedetelo ad Adam Kadmon. No perché te preferisci guardare la pioggia scrivendo poesie sull’effimera e inconsistente presenza dell’essere e dell’avere avuto. Ridi, ridi: che tanto poi una slavina di mutande lavate ma non piegate in ordine dei cassetti ti sommergerà. Ma non è questo il giorno! Che poi nemmeno c’è oggi la pioggia quindi potresti anche fare il bravo e massì cosa te lo dico a fare.
Ciao compagno di mille nottate, addio amico e confidente. Addio, addio, tre volte addio.
Ma non sarai dimenticato, glielo giuri. Questa morte straziante diventerà arte. È fatta. Arriverà la convocazione per la Triennale di Bulgarograsso ed esporrai la tua tela strappata con il titolo di “Durello mattutino”, opera provocatoria e quindi postmoderna. Già vedi i critici in estasi.
Estasi! Ecco la parola giusta! E mentre ancora sei immerso in questa ennesima rivelazione si fa strada un nuovo impulso, più violento del precedente. D’istinto prendi la tela strappata e la indossi. Stai che è una favola. Un elegantissimo poncho messianico. Hai trovato la tua professione. Sempre meglio di quella volta che volevi fare l’istruttore di aquagym a domicilio. Palpabile la tua felicità mentre immortali il momento.
E fu così che feci la mia prima foto da bimbominkia. Che emozione.
HAHAHAHAHAH!!!!!!! voglio sapere come straminchia hai fatto!!!!!!
lo vorrei sapere pure io
Unghie lunghe?
ahaha, io vorrei sapere invece il sogno che stavi facendo in quel momento 😀
anche questa è un’interessante considerazione… 🙂
Non sa/non risponde
Bellisssimo!!!!!!! ;-)))))
Ma come ti è venuto in mente? 😀 Istruttore di acquagym a domicilio? XD
Sai com’è, in tempo di crisi…