IRON MAN 3 – La recensione

SPOILER SPOILER SPOILER!!! No, nel caso in cui non fosse chiaro… Ad ogni modo sediamoci e paliamone. In fondo Iron Man 3 non è stato poi così male. Davvero.

iron cosa

Iron Man 3 me lo sono goduto. «Shiri, ma che cosa vai blaterando?!?», direte voi. Dai non fate quelle facce buffe. Insomma, non dico che non ci siano evidenti problemi di prosodia filmica, dai non era così malvagio.

E poi, visto che un sacco di amici mi hanno chiesto se sono andato a vederlo e che cosa ne penso e blablabla, ho pensato che forse avrei potuto spendere due parole a riguardo. Inoltre, quando ho letto la critica del film fatta dal Pina, amico “telematico”, ho pensato che avrei potuto anche… No ok, giù le carte: devo difendere Iron Man 3 perchè si. Domenica c’era il sole e mio me ne sono andato al cinema. Promemoria per me: la prossima volta che vuoi andare a spararti un film, prima controlla il meteo, altrimenti ti ritrovi a chiederti «ma mi è piaciuto oppure no?!?» e non sai cosa rispondere quando chatti su Facebook.

Iniziamo con il Mandarino, la trollata del secolo che ha fatto incazzare i fan. E di parecchio. Perché il Mandarino, quello vero, ha dieci magici anelli con i quali ha sculacciato Stark diverse volte.

mandarino vs ironman

Occhei, più che Mandarino quelcosolì interpretato da Ben Kingsley sembra un Mandarancio. Un mandarancio rancido. Personalmente avrei gradito di più una scena in cui Tony Stark fredda l’attorucolo supplicante (non bizzarro al limite del ridicolo). E mentre l’eroe si chiede come mai sia stato tutto così facile una risata satanica introduce l’entrata in scena di Aldrich Killian, il vero nemico, il burattinaio che per tutto questo tempo ha tramato dietro il sipario. (Piccolo appunto: ma Stark non è superintelligente? Ha davvero bisogno che il supercattivo gli spieghi il suo piano mentre è incatenato?).

Sinceramente non me la sento di condannare a priori questa trovata. Certo, siamo tutti d’accordo che poteva, il Mandarino DOVEVA essere un personaggio più dignitoso. Almeno per rispetto dei fan più irriducibili dell’uomo di metallo. Tuttavia devo dire che ho trovato l’idea molto interessante: un (finto) terrorista, uno spauracchio che all’americano medio fa tornare in mente gli spettri di Saddam e Bin Laden. Ferite mai del tutto rimarginate, non per loro almeno. Terrore: l’arma che colpisce l’uomo in quanto cittadino ma anche l’eroe.

Perché il vero nemico di Iron Man è Tony stesso, qui più fragile che mai. E Robert Downey Jr. qua è davvero magistrale, lasciatemelo dire. Lo ribadisce più volte nel film: lui aggiusta le cose. Ma non può aggiustare sé stesso. Certo, il regista ci racconta il tormento di Tony con uno stile un po’ troppo zoppicante: se gli parli dell’assalto dei Chitauri a New York gli viene un attacco di panico e fa fatica a dormire. E noi pensiamo che è proprio poverino. Poi la scena dopo le inventano tutte per farci ridere. Ecco, magari ne faccio volentieri a meno. Nella cosiddetta Fase Due dei supereroi la Marvel vuole farci vedere più spessore? Più supereroi con superproblemi? Serve, forse, soltanto più coraggio. La gente in sala non ha paura di piangere, tanto lo sappiamo che alla fine l’eroe risorge sempre e mazzuola tutti come se non ci fosse un domani un sequel. Va bene che prima di questo c’è stato l’applauditissimo e divertente Avengers e magari alla Disney Marvel Disney avevano paura di rifilare un polpettone metafisico e troppo noioso da digerire sulle teghe mentali da reduce del Viet-fottuto-nam ma per piacere… questo COSO..

questa cosa

Mai più.

Dicevamo, lo shock post-traumatico di Tony. Solo dentro l’armatura si sente la sicuro e ci si rifugia sempre. Ma come recita il tagline del film, è l’uomo che fa l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo? Stark sembra trovare una soluzione, vincendo la sua paura. Possono togliergli tutto quanto, ma lui resterà sempre Iron Man, perciò se ne sbarazza facendo saltare in aria tutti i suoi 42 giocattoli con un pregevole imbarazzante effetto speciale tipo fuochi d’artificio. Occhei, lo ammetto: la trovata delle armature che diventano botti di capodanno illegali è un pochino tanto forzata, fa molto lieto fine a tutti i costi. Un messaggino timidino apparso tra i titoli di coda mi ha un po’ rassicurato: “Tony Stark ritornerà”. «Vecchia volpe, ne hai salvate un paio per Avergers 2 vero? Bella mossa far saltare in aria quelle obsolete, così Pepper non scassa più di tanto», ho pensato mentre cercavo di dimenticare il siparietto comico orribile alla fine dei titoli di coda. Che poi dai, l’operazione?! Vivi per ANNI con delle schegge di metallo nel cuore anche se puoi benissimo farti operare? Ebbasta con tutto ‘sto buonismo!

Una cosa che non sono riuscito a mandare giù c’è. Questa.

Iron_Man_3

Armature controllate da remoto. Credo. Cioè dai, passatemi il termine che io di queste cose mica me ne intendo. Questo credo sia stato un autogol pazzesco. Innanzitutto, se Tony controlla a distanza i suoi gioiellini tutto il gran pippone sul tormento interiore del “io sto bene soltanto dentro la mia armatura al calduccio” va un po’ a farsi benedire, un po’ tanto. E poi ne soffre anche il combattimento finale: le Mark che vanno dalla uno alla settordicimila sono utili come il due di picche quando la briscola è bastoni e poi realizzi che stai giocando col mazzo sbagliato. Risultato? Sembrano costruite con un materiale veramente all’avanguardia, il burro. E la situazione deve per forza essere risolta in Extremis da Pepper. Mah.

Altro dubbio amletico: costava troppo farci capire con chiarezza qual è il limite del fattore rigenerante fornito da Extremis? Extremis batte Extremis? In effetti avrebbe senso: a ben pensarci sembra funzionare come il concetto della tecnologia  Arms killer del manga Project ARMS di Kyoichi Nanatsuki e Ryoji Minagawa? Ma se così fosse allora non si poteva utilizzare l’espediente narrativo del fumetto e fare si che Tony si iniettasse una dose modificata del siero? Giusto per renderlo un po’ più incisivo?

iron_man_3_iron_man_vs_mandarin-wallpaper-1024x768

Ad ogni modo, nonostante i numerosi difetti – lo ribadisco – non ritengo che la pellicola sia da considerarsi spazzatura, ma un tentativo di creare una svolta. Un tentativo piuttosto goffo, questo è giusto dirlo, ma comunque un modo per avvicinare il personaggio del brillante genio miliardario playboy filantropo a tutti noi. Perché sotto l’armatura batte un cuore.

menestrellino

Informazioni su Shiri Clod

Romantico cacciatore di chimere perso nella fantasia. Nato con ogni probabilità nell'epoca sbagliata. Un «clown irlandese», proprio come voleva Joyce
Questa voce è stata pubblicata in 3. Opere e contrassegnata con , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

8 risposte a IRON MAN 3 – La recensione

  1. Luca Pinamonte ha detto:

    Diciamo che siamo d’accordo sulle armature controllate in remoto! 🙂
    Sacrificare un personaggio come il Mandarino per immettere nella trama il classico, classicissimo, telefonatissimo e gigionissimo tema del complotto che non t’aspetti, non lo manderò mai giù! 😦

  2. Nazi ha detto:

    devo ancora vedere il due 😀

  3. Francesco Corcioni ha detto:

    La trovata del mandarino la reputo anche io geniale e una stronzata allo stesso tempo!
    Il film di per sè è fatto bene, girato comunque ottimamente, ma a livello di storia, è un tentativo (apprezzabile eh!) di rendere più umano un supereroe, quasi di farlo tornare all’inizio della trilogia (non a livello di ideali)…

    3 scene mi sono rimasti impressi:
    – l’esplosione finale delle millemila armature: MA CAZZO! DAMMENE UNA A ME NO?????
    – l’episodio in cui Stark rivela a Pepper che Maya ha avuto una notte di fuoco con lei, anzi “una gran notte” (solo per l’occhiataccia di Sara! XD)
    – questa merita un paragrafo a parte, ma è la scena in cui Tony si ritrova dentro il camioncino dell’emittente televisiva con l’operatore fan…

    QUANTI CAZZO DI SOLDI HA PAGATO ORACLE PER FAR INQUADRARE IL SUO BEL MARCHIO????? no perchè se non è una quota eccessiva, posso anche pensare di pagarli perchè mettano il mio nome e cognome di sfondo nel prossimo episodio (se ci sarà)…
    vedere per credere: http://www.brandchannel.com/home/image.axd?picture=2013%2F5%2FIronMan3-oracle-560.jpg
    Cioè, l’immagine che interessa a noi spettatori si conclude dove finisce Tony! perchè 1/3 dello schermo è occupato da un logo, quasi come se fosse un personaggio in carne ed ossa? -.-

  4. monica ha detto:

    Articolo molto interessante di sicuro non sempre i soliti consigli triti e ritriti grazie per lo spunto.

  5. Complimenti, questo post ha davvero stimolato il mio interesse.

Rispondi a Nazi Cancella risposta

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...