Era il 20 dicembre del 2000. Paperinik New Adventures, o meglio PKNA, chiude per fare il posto a PK². La nuova serie dura una ventina di numeri, poi chiude: i fan non l’apprezzano, anche se c’era del buono nella nuova svolta. C’è poi una terza serie, ma il nuovo esperimento del Pk team si discosta troppo dallo spirito che ha sempre animato lo zoccolo duro dei fan. Con il risultato di far appendere a Pikappa il mantello al chiodo. Fino ad oggi.
L’espediente commerciale per risollevare le vendite di Topolino è fin troppo evidente, ma è una scommessa vinta in partenza. Pikappa torna in grande stile sulle pagine del settimanale Disney per eccellenza. Per Pikappa è arrivato il momento di tornare in azione: una nuova avventura, che si spera essere la prima di un nuovo ciclo. Un supereroe molto amato lasciato troppo a lungo nel dimenticatoio, sopravvissuto nella memoria dei suoi fan più accaniti, i Pkers.
Dietro questo ritorno epocale ci sono tre grandi firme che all’epoca parteciparono al progetto Pk: Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro. Come dicevo, una scommessa vinta in partenza: esiste da sempre un sottobosco di Pkers che da sempre attendono un ritorno del papero mascherato che, armato di scudo extransformer e di altri gadget firmati Ducklair combatteva contro un impero alieno e altre minacce del presente e del futuro. A quelle persone che non hanno mai lasciato andare Pikappa si rivolge la nuova miniserie intitolata Potere e Potenza. Gli ingredienti per il successo sono semplici: serve lo stile del Vento del tempo, Ombre su Venere, Due, Trauma, Ritratto dell’eroe da giovane, Il giorno del sole freddo, Seconda stesura, Il tempo fugge, la trilogia di Xadhoom, la tragicità del Giorno che verrà e di Niente di personale, il tutto condito con sane mazzate in stile Zero assoluto.
Potere e Potenza si dimostra subito in grado di far rivivere una vecchia gloria, spostando lo scenario del 2014, nel nostro secolo. Giusto in tempo per farci capire che il cerchio non si è chiuso quel 20 dicembre: una storia senza sbavature che, seppur “sacrificata” nel formato tascabile di Topolino (i veri Pker sanno a cosa mi riferisco), riapre i giochi rimettendo in campo vecchi personaggi, carismatici coprimari e incorreggibili antieroi: ne manca soltanto Uno.
In 44 pagine tornano alla ribalta gli Evroniani, vampiri alieni succhia emozioni che sembravano sconfitti. Un ultimo condottiero, approfittando del provvidenziale aiuto di qualche mina vagante è riuscito a rimettere in piedi l’Impero, a togliere di mezzo Pikappa. Esattamente, Paperino muore nel numero 3058 di Topolino.
Senza di lui la Terra è diventata il nuovo pianeta Evron. Ma farlo uscire dall’orbita non è stata un’operazione priva di conseguenze: alzi la mano chi si ricorda la microcontrazione.
Nasce così la resistenza umana, guidata da una vecchia conoscenza di Pikappa, che preleva Paperino mesi prima della sua prematura dipartita e lo incarica di fermare l’invasione prima che sia troppo tardi.
Passione, adrenalina e puro piacere narrativo. Potere e Potenza non delude le aspettative di nessuno. Un chiaro esempio è il sondaggio, seguitissimo, lanciato sul portale di Topolino che dovrebbe decidere un tassello importante del finale della saga.
Ciao, vecchio amico. Bentornato Pikappa.
Personalmente non ho mai letto più di qualche vignetta (dei tuoi PK) però sono contento che siano tornati a raccontare le avventure di uno dei personaggi migliori della Disney!!!!!!!!!