La parte più difficile da scrivere è sempre l’inizio, soprattutto quando si parla di un incontro casuale e fortuito. Non intendo tediarvi con ulteriori capriole di parole, perciò verrò subito al dunque. Sta di fatto che mi trovavo a passare la pausa pranzo nel pub dove ero solito recarmi per trovare un attimo di conforto nei piaceri della tavola, senza tante pretese e con della buona musica ad accompagnare il meritato pasto. E fu proprio mentre il mio piatto di gnocchi col ragù stava per finire che alzai inavvertitamente lo sguardo e lo vidi.
A prima vista era soltanto un bambino intento a scaldarsi vicino al caminetto, ma una volta guardato meglio mi resi conto che era lui ad occuparsi del fuoco. Mi accorsi che assoldava il suo compito con gioia e noncuranza, ammassando suppellettili e pezzi di vecchie cassette di frutta per accendere i ciocchi di legna più grandi. La soddisfazione per quelle giovani fiamme traballanti gli illuminava il volto, mentre il calore si diffondeva concedendo agli avventori un senso di familiarità. Non riesco a capire bene il perchè, ma decisi che in quel momento quel giovane ragazzino senza nome doveva essere il miglior fuochista in circolazione.
D’un tratto si accorse che lo stavo osservando e una volta accortosi della mia silente ammirazione per il suo lavoro mi sorrise.
«Da grande vorrei fare il pompiere», mi disse.
Preso da un senso d’urgenza, gli sorrisi di rimando.
«Allora non crescere mai».
l’incipit é molto naturale, sembra un racconto attorno al falò, di quelli estivi, quando é buio, si é bevuta qualche birra, quando si é entrati in sintonia con la compagnia..
Contento che ti piaccia, hai colto in pieno il senso dell’atmosfera che volevo creare!!!
ne sono felice… é scritto decisamente bene
Qui trovi altre storie: https://ilcircodishiriclod.com/category/2-parole/
Buona lettura e buon divertimento!!!
ti ringrazio 🙂