È un sabato sera come tanti altri. Solito baretto, qualche birretta. Poi improvvisamente la svolta. Quel fatale momento che ti cambia la serata. Bastano due parole: Robot Wars.
Reazione in zerovirgolauno secondi:
Robot Wars, la quintessenza del romanticismo maschile. Il programma adatto soltanto a padri e figli. Distruzione, seghe, lame, metallo. Ma soprattutto… IL POZZO!! IL POZZO!! IL POZZO!!
Combattimenti davvero emozionanti tra amatori e pubblico partecipe. Che sogno se il programma televisivo tornasse in auge. Purtroppo il sogno durò poco: la messa in onda in Italia durò solo tre anni, dal 2000 al 2002 su Italia1 e La7.
Ogni robot era gestito da una squadra spesso composta da padri e figli – in alcuni casi ai pargoli veniva affidato (?!!?) il telecomando – che ne cura la progettazione, realizzazione e controllo durante gli scontri, dalla durata di circa cinque minuti. Ogni combattimento veniva disputato in un’arena irta di ostacoli che aggiungevano pepe ad una competizione già speziata. Il format divenne molto popolare tanto da diventare oggetto di parodia in una puntata dei Simpson. La parte del robot ovviamente la faceva Homer.
Recentemente, i nostri robottoni preferiti sono stati il motore degli eventi di una delle puntate della fortunata sit-com The Big Band Theory. Ma bando alla ciance. Siete pronti per la classifica? Ecco a voi
I 5 ROBOT PIÙ INCREDIBILI DI TUTTA LA SERIE
1- Hypno-Disc
Il mio preferito. Basso e letale con quella cazzutissima sega circolare con la quale ha tranciato via la corazza di praticamente qualunque robot abbia affrontato. Non ha mai vinto nulla ma si è sempre distinto in ogni competizione in cui ha partecipato. L’eterna promessa. Premio principalmente la sua “simpatia”: c’è da dire che una scheggia impazzita che fa saltare via avversari e relativi rivestimenti al solo impatto è tutto ciò che chiedo in un combattimento tra robot. Emozione e spettacolo insomma. Beccatevi il delirio della folla quando l’Ipnotizzatore va a segno
Un mito assoluto. Non ho forse ragione?
2- Razer
In onore al buon Lomiz (una delle due muse ispiratrici di questo pezzo, ndr) metto Razer in seconda posizione. Dove Hypno-Disc è lo spettacolo per antonomasia, Razer rappresenta la sapiente progettazione che sta alla base di questi gladiatori meccanici. Inizialmente avrei masso Chaos 2 in seconda posizione, ma nello scontro diretto Razer si è dimostrato superiore. Innanzitutto il suo muso bassissimo gli permetteva di caricare su di se gli avversari, per poi colpire la loro centralina elettrica con una pesantissima lama affilata, capace di tranciare qualsiasi tipo di armatura come se fosse burro. Con grande sconcerto degli avversari che non possono fare altro che assistere impotenti alla loro disfatta. Un vincitore subdolo e calcolatore. Gioca sporco? Questo è Robot Wars, l’importante è vincere.
3- Chaos 2
In terza posizione troviamo il re delle arene, l’avversario da battere. Un po’ come il Brasile per i mondiali di calcio. Chaos 2 è stato il solo contendente a vincere due edizioni del torneo. Micidiale la sua arma: una rampa in grado di ribaltare gli avversari robotici. Pochi avversari, una volta capovolti, sono stati in grado di rimettersi in sesto per continuare lo scontro. Questo non vale per Chaos 2, il quale in più di un’occasione è riuscito ad utilizzare la potenza del suo stesso braccio meccanico per assumere nuovamente la posizione d’attacco. Chaos 2 è un vero e proprio signore della guerra, capace di seminare devastazione e di tenere fede al suo nome. Memorabili i suoi combattimenti contro il già citato Hypno Disc e contro l’insidioso Pussycat.
Certo non bisogna dimenticarsi degli House Robots, creature guidate dallo staff disposte agli angoli dell’arena, i quali intervenivano “solo se stuzzicati”. Can che abbaia non morde? Non questa volta. Entrano a pieno diritto nella classifica:
4- Sir Killalot
Grande macchina vagamente somigliante ad un Alien. Le sue armi erano un enorme trapano e una chela idraulica da 15 tonnellate utilizzate principalmente per buttare i concorrenti nel pozzo o per scagliarli lontano.
5- Mathilda
Velocissimo robot gestito dallo staff. La sua forma ricordava vagamente quella di uno scarabeo con il muso da triceratopo (vista dall’alto sembrava davvero un insetto!!) equipaggiata nella parte anteriore con una pala sollevatrice anteriore e con una motosega sul retro.
Che dire? Yeah. ^_^
Ahahaah!
Mi piaceva davvero un sacco quel programma.
Ma mai sarei riuscita a rispolverare tutto questo!
quanti ricordi 😀 fortissimo hypno ;D
splendido!!! minchia che ricordi gru!!!! 🙂
Razer numero 1!!!
Anche Firestorm spaccava!!!
Yess!!!!
E pure Bigger Brother!!!