Le scie chimiche sono la prova provata che c’è qualcuno che sta cercando di distoglierci dai VERI problemi. Non posso parlare con chiarezza: loro mi osservano. Loro agiscono nell’ombra. Tutti lo sanno, nessuno ne parla. Massima condivisione!*
Ebbene, sono qui per fare chiarezza su un mistero, un’inquietante complotto che viene perpetrato ai vostri danni. Loro non agiscono alle vostre spalle, lo fanno in pieno giorno dove la luce così abbagliante è in grado di nascondere tutto.
Mi riferisco in particolare a quella fetta di popolazione che è in possesso di un motorino. Cinquantino o 125 non fa differenza: tutti quanti siete andati e continuerete ad andare dal benzinaio. È capitato a tutti, ma forse la maggioranza di voi non ha prestato attenzione a quello che è successo.
Ma andiamo con ordine.
Sei in riserva, ti appresti a raggiungere la stazione di riferimento più vicina. E mentre la trappola è ormai scattata, ti accorgi di un piccolo problema: è chiuso, self-service.
Frughi nel portafogli e trovi soltanto una banconota da dieci, bel problema. Nel caso del cinquantino, sei fregato: non ci starà mai tutta quella benzina, ma questo lo sapevi già. E anche tu, caro possessore del 125, anche tu sei sulla stessa barca. Puoi avere in serbatoio soltanto uno sputo di benzina, ma quella macchinetta infernale di ruberà dai 50 agli 80 centesimi.
Se ti avvicini ad un altro avventore della stazione di rifornimento, marchi malissimo. «Scusi, avrebbe da cambiare?», manco a parlarne. Improvvisamente si riscoprono trafelati, indaffarati e in ritardo che nemmeno se avessi estratto una pistola.
Cambiare valuta al bar vicino? Ma stiamo scherzando?
«No guarda, mi dispiace, devo fare cassa e mi servono i tagli piccoli», che diventano subito “disponibili” qualora tu decida di concederti un caffè. Sveglia, ragazzo: il sistema ti vuole. Sono tutti d’accordo, è solo una recita. Sanno bene che la benzina la devi fare e ti tengono in scacco.
Lentamente quella consapevolezza, quella sensazione di resa che da cinque minuti ti sta attanagliando.
Non c’è via di uscita.
Prendi i tuoi dieci euri, li infili della fessura della macchinetta e selezioni la pompa desiderata, regalando alle grandi marche i tuoi cinquanta centesimi, mille delle vecchie lire.
Curioso, non è vero? Dove sono adesso gli aumenti della benzina?
Come mai anche se «chissenefraga, tanto io faccio sempre dieci euro», gli aumenti non sono mai così alti tanto da dover sottostare a questo ricatto del fai-da-te?
Dov’è la giustizia?
Eccolo, signori miei. Il vero complotto. I nostri soldi che vanno a rimpolpare le loro casse già piene, mentre a noi… oh beh, tanto già lo sapete.
Chi è d’accordo? Chi sono i burattinai? Il Governo? I biker che odiano gli scooteristi?
Chi siete voi? Sappiate che avete davanti un avversario che ha aperto gli occhi e che è un passo avanti a voi. Sarete pure invisibili, ma avete rivelato un dettaglio cruciale e prezioso: sappiano che esistete. Scooteristi, uniamoci! La battaglia è solo agli inizi!
*Tontolone non cascarci, scherzavo. Continua a guardare il cielo, và.
“Ogni giorno sulle barricate dell’Internet un indignato si sveglia e sa che dovrà indignarsi per qualcosa, o rischierà di guardarsi in faccia”. -Cit. Bagniproeliator
E le macchinette del caffè e i distributori di sigarette improvvisamente senza resto?? Posso sentirli ridere alle mie spalle mentre me ne vado rassegnata.
l’inganno è più esteso di quanto non si immagini!!!!
Ahahahahah forte!!! Però è vero se hai da fare benzina anche della macchina e hai 50 € interi tiri tante parolacce se trovi solo i self servire!!!!! E allora vai la mattina dopo sperando di trovare aperto!
Per questo ogni avventore che si rispetti dovrebbe essere dotato di una carta ricaricabile ad uso esclusivo delle macchinette self-service!
Addio resto non dato! ora ti pago giusti anche i centesimi!