QUELLA COSA CHE CI METTE D’ACCORDO TUTTI MA PROPRIO TUTTI

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Concordia. E non pensate subito alla nave.

Mi riferisco alla capacità di vivere in equilibrio e a stretto contatto con chi ci sta accanto. Cercando ogni giorno di bandire i pregiudizi che inevitabilmente affollano la mente.

È sempre stato il compito della generazione successiva cercare di appianare le divergenze che sono state messe in evidenza dai nostri padri. Così fino all’Alba dei Tempi, l’uomo è sempre stato un eccellente procrastinatore: si combattono guerre, sperando che le generazioni future possano trovare un sistema per risolvere il conflitto e magari anche di raccogliere i cocci. Per secoli l’umanità ha costruito fragili ponti di legno, in grado di resistere una qualche decina di anni. E se poi qualcosa si rompe? «Allora toccherà a mio figlio costruire un nuovo ponte». E se si potesse costruire un ponte di pietra, in grado di durare molto più a lungo?

Sulla carta il gioco è facile: basta trovare qualcosa che metta d’accordo tutti. Un simbolo nel quale chiunque possa riconoscersi: deve trattarsi di qualcosa di positivo ed universale, nessuno deve restare indietro o sentirsi escluso.

C’è chi pensa che le risate dei bambini siano un linguaggio universale di pace e armonia. Potrei anche essere d’accordo. Un sorriso fanciullesco ha un potere incredibile. Ma ricordate quello che dicevo prima sui ponti? Ecco, rischiamo di cascarci di nuovo. I bambini crescono e diventano adulti troppo in fretta. Mentre crescono, poi, i più dimenticano come si faccia a sorridere. E, purtroppo, molte volte già in tenera età i bambini sanno essere davvero crudeli. Gran peccato, direi. C’eravamo andati davvero così vicini.

Al solito, vi propongo la mia soluzione. Non sarà certo una soluzione facile, bella e profumata. Ma forse, se avrete pazienza e stomaco per ascoltarmi, finirete per darmi ragione.

La cacca.

Fiori_cacca

Non fate quelle facce scandalizzate. A pensarci bene il defecare mette veramente d’accordo tutti. Pensateci: non dico che tutti debbano per forza provare un particolare piacere a raccontare le proprie esperienze meditative, ma è davvero qualcosa di ancestralmente primigenio. Non importa che tu abbia mangiato alghe, locuste, riso al curry, couscous oppure un piatto di spaghetti: prima o poi la dovrai fare e non potrai fare diversamente. Quando il momento arriva, arriva.

Lo ammetto, forse non è sempre un argomento del quale fa piacere parlare ma ciò non toglie che è cosa che ci accomuna. Persone normali, personalità dello spettacolo e della vita politica, di ogni razza ed etnia: la facciamo tutti, è marrone e mefitica, è universalmente un sinonimo di “situazione scomoda o comunque difficile”. Provoca fastidio ma una volta espletato il bisogno, ci si sente meglio. Non è forse una metafora perfetta per intendere la capacità tipicamente umana di sopravvivere ad una situazione di pericolo?

Inutile fare gli stizziti proprio adesso: la cacca ci fa ridere e anche tanto. Impossibile quantificare con esattezza il numero di barzellette sull’argomento, che proprio come quelle sulle scorregge mettono una discreta allegria.

In conclusione, l’argomento potrebbe davvero essere un punto di contatto forte per la risoluzione delle controversie. Per uscire da una situazione di merda tanto vale parlare della cacca: notate l’ironia?

So cosa state pensando. Vi state appellando a quel famoso proverbio: “Chi vive sperando muore cagando”. Ma provate a ripeterlo ad uno stitico…

menestrellino

 

Informazioni su Shiri Clod

Romantico cacciatore di chimere perso nella fantasia. Nato con ogni probabilità nell'epoca sbagliata. Un «clown irlandese», proprio come voleva Joyce
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3 risposte a QUELLA COSA CHE CI METTE D’ACCORDO TUTTI MA PROPRIO TUTTI

  1. Francesco Corcioni ha detto:

    HAHHAHAHHAHAA!!!! fondamentalmente sei un genio!!!!
    E cmq non stavo pensando alla cacca come situazione scomoda mentre leggevo ma proprio come l’espletamento della suddetta scomodità: LIBERAZIONE! 😉

  2. Pingback: LE FIABE SCAZONTI #11 – La domenica carolingia | il Circo di Shiri Clod

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